Cos’è il Coaching ?
L’allenatore delle Potenzialità.
- Il coaching è una forma di consulenza individuale in cui si “allena” il cliente a raggiungere un determinato obiettivo.
- Il coach non è il “classico” consulente: non fornisce risposte “chiavi in mano” o pre-fabbricate, ma ha come obiettivo quello di rendere autonomo il cliente nel raggiungere un certo obiettivo. Non vende pesci, ma insegna a pescare.
- Il coach non è lo psicologo: non lavora sulla patologia, il disagio, la malattia, ma sulle risorse, le potenzialità, gli obiettivi della persona. Non guarda al passato, ma al futuro.
Le orgini
Il Coaching nasce negli Stati Uniti come disciplina legata all’incremento delle prestazioni degli atleti (in inglese Coach è allenatore). All’nizio degli anni 90 le grandi aziende iniziano ad utilzzarlo come metodologia per il miglioramento delle prestazioni dei loro manager.
Dagli Stati Uniti, il Coaching passa in Europa sempre all’interno di aziende di grandi dimensioni; si diffonde in Inghilterra e Francia, mentre in Italia il suo utilizzo è anora limitato. Mentre negli Stati Uniti la diffusione avviene anche nella sfera privata dell’individuo, in Europa il Coaching viene utilizzato soprattutto da manager ed aziende di formazione, spesso in maniera combinata con la PNL.
La psicologia positiva
Il Coaching è una displina le cui basi teoriche sono eclettiche, spaziano dalla psicologia, alla filosofia, passando per l’antropologia; uno degli apporti più importanti è dato dalla psicolgia positiva.
Il termine psicologia positiva definisce una prospettiva teorica ed applicativa che si occupa dello studio del benessere personale e della qualità della vita.
Secondo Martin E. P. Seligman, lo studioso statunitense che è riconosciuto il padre della moderna psicologia positiva, la psicologia deve dedicare pari attenzione agli aspetti patologici della persona e agli aspetti positivi dell’esistenza umana: emozioni piacevoli, potenzialità, virtù e abilità dell’individuo.
Insieme a Seligman, citiamo anche lo psicologo statunitense Abraham H, Maslow, il cui oggetto di studio non sono le nevrosi, ma le persone sane, quelle che tendono verso la loro auto-realizzazione. Il modello a cui aspira Maslow è l’essere umano che si realizza attraverso la libera e consapevole espressione delle sue potenzialità.
Oggi, si sta diffondendo anche in Italia un modello di Coahcing Umanistico: la performance insieme ad una strategia di benessere complessivo. Non solo una visione legata al raggiugimento del risultato, ma un approccio basato sulla ricerca di emozioni positive e di una auto-realizzazione dell’individuo.
Paolo Vallicelli – Formatore e consulente Len