6 Luglio 2011

Analisi e sviluppo organizzativo

In questi anni abbiamo imparato insieme ad i nostri clienti, a monitorare e osservare le caratteristiche del contesto in cui si muovono, che sia cooperativo, profit, no profit.

Lavorando nella formazione e nella consulenza, abbiamo anche imparato molto bene a personalizzare i nostri servizi, costruendo relazioni che nel tempo si sono consolidate attraverso l’affidabilità e l’alta qualità dei progetti offerti.

Il primo indicatore di una buona capacità di tenuta e di sviluppo di un’azienda è la capacità organizzativa di mantenersi proattivi invece che reattivi, di fronte a cambiamenti, sfide, problemi, che di certo di questi tempi non mancano! Pensiamo all’organizzazione come ad un albero: deve essere flessibile per potersi adeguare alle caratteristiche peculiari del luogo dove è nato, tuttavia dispone di salde radici che non possono essere tagliate e di rami che a loro volta, possono mutare forma, cadere e ricrescere, sempre in modo armonico e controllato, pena la sua estinzione. Il consulente allora non si pone come un ristrutturatore che per rifare un edificio lo abbatte, ma come un giardiniere, che per far crescere la pianta, sa potare, aiutare, sostenere, in pratica ne ha cura.

Quindi la nostra esperienza sul campo ci ha fatto capire che soprattutto nelle piccole/medie cooperative emerge sempre di più l’esigenza di riformulare/ripensare al proprio modello organizzativo originario per rispondere in modo efficace ai bisogni delle persone con modalità innovative e diverse mantenendo l’equilibrio fra il senso originario del nostro agire e le esigenze del mercato.

Al fine di sostenere le cooperative in questo processo di cambiamento, abbiamo sviluppato diverse esperienze di formazione e consulenza che ci hanno permesso di concretizzare proposte specifiche rivolte a rispondere alle particolari esigenze delle cooperative stesse.

Le modalità del nostro intervento sono flessibili e poco invasive: partono, infatti, da una tipologia di intervento consulenziale esterno fino ad arrivare ad un presenza fisica di un consulente in struttura, in modalità osservativa (shadow coaching) a seconda delle esigenze e delle richieste aziendali.

Il costante contatto con la committenza ed il gruppo di lavoro ci permette una progettazione delle attività molto flessibile e capace di rispondere ad eventuali esigenze e criticità che potessero emergere durante il percorso.

E’ inoltre possibile attivare consulenze individuali, di Coaching organizzativo o individuale e di Counselling, a supporto di processi di riorganizzazione, quali modifiche del ruolo, delle funzioni, fusioni, cambio di attività, sviluppo professionale, aperture di nuove linee di produzione/servizio  o processi innovativi.

Ricordiamo che anche questo tipo di proposta è finanziabile attraverso i fondi interprofessionali e che LEN dispone di un ufficio consulenza dedicato proprio agli strumenti di finanziamento aziendali, contattabile a questo indirizzo: silvia.ghiretti@GruppoLen.it.