20 Marzo 2020

Benessere digitale: possibile?

Diciamocelo serenamente: trascorriamo sempre più tempo on line e in tempo di Corona Virus praticamente non ci stacchiamo dai dispositivi, e no non solo per lavoro, dai siamo sinceri!

A questo punto, quindi, diventa essenziale fare il punto della situazione e capire quanto la tecnologia sia capace a migliorare la nostra vita invece che distrarci.

Cos’è questa tecnologia?

In media oggi una persona trascorre 6 ore al giorno on line. Un adulto controlla il proprio dispositivo 60 volte al giorno, i giovani arrivano a 80.

Ma proviamo a definire (sicuramente non in modo esaustivo) questa “tecnologia”:

  • è ovunque e si evolve rapidamente
  • interessa le informazioni e i modi di collaborare
  • lo smartphone ne è diventato il simbolo

Cos’è il benessere digitale

Sempre di più le persone consapevoli incominciano a farsi delle domande sulla qualità del tempo speso on line, per capire se gli strumenti digitali aggiungono davvero valore alla propria vita.

Perché, onesti onesti, bisogna aumentare il benessere anche nella gestione digitale.

Parliamo, quindi, di digital wellbeing, che ha come obiettivo:

  • capacità di creare e mantenere una relazione sana con la tecnologia
  • usare la tecnologia per raggiungere obiettivi (e non come distrazione o ostacolo)
  • controllare la tecnologia e usarne le potenzialità e vantaggi

per perseguire vantaggi quali:

  • maggiore coinvolgimento e concentrazione al lavoro
  • maggiore capacità di essere focalizzati e quindi più produttivi ed efficaci

Il mito del multitasking

Parliamoci chiaro ragazze e ragazzi:

  • Più dispositivi non aumentano il multitasking: ci distraggono e basta
  • Il multitasking riduce le nostre capacità cognitive
  • Le notifiche ci distraggono: i livelli di dopamina aumentano quando leggiamo notifiche ed email, e le notifiche non controllate distraggono dal lavoro, ed ogni volta che ci distraiamo sono necessari 25 minuti per tornare al livello di concentrazione precedente. Non ne vale la pena!
  • Quando i cellulari interferiscono nella conversazione, le persone percepiscono che la qualità della conversazione è bassa

È importante prendersi delle pause e rallentare per essere più efficienti quando poi siamo on line.

Analisi e consapevolezza delle proprie abitudini

Ribadendo il fatto che la tecnologia deve aiutarci e non distrarci o limitarci, per ottimizzare l’uso dei dispositivi è necessario avere consapevolezza delle proprie abitudini digitali. Dovremmo rispondere onestamente a domande come:

  • Come trascorro il mio tempo on line?
  • Quanto valore aggiunge alla mia vita?
  • Cosa cambierei della mia interazione digitale?
  • Quanto mi stressa usare queste tecnologie?
  • Questo strumento mi aiuta a raggiungere il mio obiettivo?

Spesso il tempo che dedichiamo alla tecnologia ci sfugge di mano perché sono azioni consuete ed inconsce. Come controllarlo?

  • Alcuni strumenti digitali possono essere: la dashboard dell’app di Google, Siempo, Space App, Rescue Time, aggiungete voi gli altri a cui non ho pensato
  • Chiedere ad un amico che ci frequenta quali sono le nostre abitudini digitali e quale rapporto abbiamo con la tecnologia

Cambiare abitudini

Cambiare abitudini (ma che ve lo dico a fare) non è assolutamente facile, ma per cambiare è importante:

  • Avere una visione chiara
  • Capire che intenzioni abbiamo e cosa vogliamo ottenere
  • In base a questo decidere cosa fare e creare un “piano d’azione” a cui attenerci
  • Partire dalla definizione del ruolo che la tecnologia deve avere nella nostra vita eliminando quella che non aggiunge valore.

Consigli pratici

Partendo dal presupposto che è impensabile disconnettersi completamente, dobbiamo però trovare un giusto bilanciamento nelle cose.  

Ovviamente non esiste un’unica soluzione adatta per tutti, ma alcuni consigli possono essere:

  • Riduci o personalizza le notifiche sui tuoi dispositivi (non disturbare, ecc)
  • Sposta le App che più ti rubano tempo nella seconda o terza schermata dello smartphone
  • Trascorri più tempo all’aperto per ricevere stimoli diversi
  • Stai lontano dal dispositivo mentre ti dedichi ad attività legate alla sfera personale
  • Alle riunioni lavorative in presenza, nessuno devo portare i propri dispositivi
  • Pianifica i tempi da dedicare ad ogni azione (rispondere alle mail, ecc. Attenzione: possiamo ridurre le notifiche delle email se anche noi ne mandiamo di meno, quindi riflettiamo sulla reale necessità degli invii)
  • Cerca di avere più conversazioni possibili faccia a faccia per essere concentrati sulla relazione e sul rapporto

In tempi di Corona Virus abbiamo più tempo per riflettere (forse, non è scontato). Meditiamo!



“Bei usei semo” (traduzione dal triestino: “Siamo in una situazione critica, siamo messi male”)