23 Aprile 2012

Esperienza e formazione: come?

La tecnica utilizzata nella formazione esperienziale si sviluppa attraverso l’alternarsi di tre momenti: l’azione, la rielaborazione e l’estrazione dei modelli.

  1. L’azione: l’esperienza vissuta (in outdoor o in indoor ma comunque in un ambiente informale) focalizza l’attenzione del partecipante sul “qui e ora”, garantendo un forte impatto emotivo e altamente reale
  2. La rielaborazione è centrata sull’analisi delle variabili relazionali (individuo-individuo, individuo-gruppo, individuo-tema) e situazionali (individuo-ambiente, gruppo-ambiente).
  3. L’estrazione dalle esperienze vissute di concetti, modelli e strumenti, avviene attraverso l’utilizzo delle metafore che permettono una facile comprensione del vissuto in relazione agli obiettivi formativi programmati in partenza

Al termine dell’esperienza pratica, infatti, viene svolto, direttamente sul campo, il debriefieng,  ovvero tra il formatore ed i partecipanti, si sviluppa a caldo, l’analisi dei risultati dell’azione sulla base di osservazioni reciproche.

È dai risultati, di piacere o dispiacere, che l’individuo capisce e cresce.
L’alternanza di attività d’aula, prove outdoor e la preparazione del de-briefing sul campo rendono realmente e concretamente incisiva la formazione.