Leadership e tango [R312]

UN BUON MOTIVO PER

Il concetto di leadership nell’ultimo decennio si è trasformato radicalmente. in un’epoca in cul la comunicazione e l’innovazione sono diventati il centro d’interesse del business, anche le dinamiche interne all’azienda si trasformano.

Competenze quali la comunicazione, i processi di problem solving, la gestione di collaboratori e la performance di squadra diventano campi professionali che si devono evolvere per mantenere alto il rendimento e la competitività sul mercato. Il “capo” diventa colui che ascolta, comunica, coordina e gestisce squadra capaci di un’autonomia mai vista in passato.

Le discipline artistiche diventano campo d’esperienza efficacissimo per “sperimentare” le proprie capacità di ascolto e di gestione dei linguaggi non verbali della comunicazione.

Nel tango i ballerini utilizzano un codice comunicativo non verbale ed hanno ruoli complementari. Il tango è un linguaggio nel quale colui che conduce e colui che viene condotto si ascoltano reciprocamente. È ballo totalmente improvvisato e, in mancanza di schemi, entrambi i danzatori devono sapere improvvisare e gestire gli imprevisti. L’ascolto del compagno modifica costantemente la scelta delle figure, del ritmo e della direzione di ballo, così come i possibili errori dell’uno o dell’altro diventano risorsa invece che ostacolo.

A CHI È RIVOLTO

Responsabili delle Risorse Umane, Team Leader e capi progetto, Imprenditori impegnati nella gestione dei collaboratori, professionisti e figure professionali qualificate.

COMPETENZE ACQUISITE

• Maggiore consapevolezza del proprio stile di comunicazione

• Miglioramento delle capacità comunicative non verbali

• Acquisizione di nuovi modelli di leadership

• Miglioramento nella gestione del movimento e del suo ritmo

• Capacità di affrontare gli imprevisti

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