IL FUTURO NELL’ERA LIQUIDA
I mutamenti dei modelli di vita e il decisivo impatto delle tecnologie stanno determinando cambiamenti radicali nel nostro stile di vita, nel mondo del lavoro, nel nostro rapporto con esso e con l’intera società.
E’ in atto una vera e propria rivoluzione nei comportamenti sociali e negli atteggiamenti culturali a partire dal nostro modo di vivere. Il comportamento che adottiamo nei contesti lavorativi non è altro che lo specchio di quanto stiamo vivendo nell’intera società. Queste trasformazioni stanno marcando una svolta nella vita lavorativa degli individui non meno significativa di quella impressa dalla nascita della fabbrica al tempo della Rivoluzione industriale.
Difficilmente i luoghi di lavoro di domani assomiglieranno a quelli dove hanno svolto le loro mansioni i nostri genitori, come difficilmente si potrà tornare alla stessa visione del mondo e di conseguenza alle stesse aspettative di vita.
In questo quadro, rimangono sempre caldi i temi riguardanti il Welfare. La condizione del lavoro femminile e la cultura di genere, l’inserimento dei portatori di handicap nel contesto sociale e lavorativo, l’integrazione degli stranieri e la pacifica convivenza.
Nonostante la situazione sia profondamente grave, possiamo trovare in tutto ciò l’opportunità per produrre una nuova conoscenza, per “tracciare nuove frontiere epistemologiche”.
L’auspicato cambiamento reca in sé i germi di una società migliore solo se riusciremo a comprendere le nuove forze all’opera e a gestirle, se impareremo a delineare un nostro copione di vita che vada oltre gli schemi che ci hanno portato fin qui.
Ancora una volta dobbiamo aprirci ad una nuova conoscenza che porta ad una maggiore consapevolezza: consapevolezza dei diritti ma anche dei doveri come cittadini prima ancora che come lavoratori e lavoratrici, partendo dalle nostre radici emiliano-romagnole, prima di spingerci verso la ricostruzione di un futuro personale e professionale più vicino alle nostre esigenze, come persone inserite in una rete relazionale.
Anna Perna