18 Giugno 2021

Facebook e (Instagram) per ristoranti

Dopo 10 anni di social media nelle nostre vite, la questione non è più se un ristorante debba essere o no su Facebook e Instagram, ma come esserci nel modo giusto

Smartphone che fotografano cibo

I social network sono nelle nostre vite da oltre 10 anni: sono certo non debba convincerti più quanto siano importanti per comunicare il nostro business.

Voglio però fornirti alcuni dati:

Facebook è utilizzato da 31 milioni di italiani: il 50 % della popolazione.

Instagram invece è usato da 25 milioni di italiani: il 46 % degli italiani. (fonte: We Are Social).

Siamo è partiti da “ok metto il mio locale su Facebook, prima che ci vada il mio competitor” e siamo oggi arrivati a dire “devo essere sui social perché ci sono già i miei competitor e devo usarli per comunicare in maniera più coinvolgente e attrattiva per le persone”.

Quindi, ecco alcuni consigli per avere una buona presenza sui social network per il tuo locale.

Ottimizza i tuoi profili

Sono certo che tu abbia già i profili social ben impostati: ma potrebbe essere una buona occasione per fare o aggiornare alcuni campi.

Facebook

Facebook permette di settare la pagina aziendale con tantissime informazioni: se le compili tutte con cura, verrai premiato ritrovandoti suggerito alle persone interessate alle pagine come la tua.

Quindi:

compila con cura la descrizione della tua attività;

imposta correttamente la foto del profilo con il tuo logo e l’immagine di copertina;

inserisci l’indirizzo del sito web;

inserisci l’indirizzo “fisico”;

scegli il pulsante “giusto”;

imposta anche un testo predefinito per coloro che ti inviano un messaggio in modo che trovino rapidamente risposta alle domande che potrebbero farti;

Il menu con gli orari di apertura e i servizi accessori: questo aspetto lo vedremo assieme in un webinar ad hoc; registrati GRATIS ORA!

Instagram

I profili Instagram hanno meno campi da compilare, per cui sfrutta bene quello che mette a disposizione.

Nome profilo

Foto del profilo

Nome Utente

Categoria: impostala in modo che Instagram ti profili bene e ti suggerisca alle persone giuste.

Biografia: solo 150 caratteri a disposizione per raccontare chi sei e farti trovare e scegliere.

Link in bio: in pratica il solo link cliccabile di Instagram, cambialo ogni volta che ne hai bisogno o uso un “aggregatore” come Linktree o Taplink.

Indirizzo Geografico: se lo imposti, agli utenti basterà “cliccare col dito” per impostare il navigatore e raggiungerti!

Tasto contattami: scegli come preferisci essere contattato (mail, telefono, sms) con pochi “tap” sullo schermo

Che tipo di contenuti dovresti condividere?

Una volta impostati i profili, va stabilito cosa pubblicare e come; non ci sono regole che vanno bene per tutti: occorre capire quali sono i tuoi pubblici (sì, plurale) e a cosa sono interessati.

Ecco qualche spunto e consiglio generico.

Foto & video

Una foto vale più di mille parole: una bella foto rende i tuoi piatti ancora più appetitosi e invitanti. E per fare belle foto organizza degli shooting ad hoc nei momenti di calma: l’ideale sarebbe farsi aiutare da un fotografo professionista, ma puoi fare un buon lavoro anche con uno smartphone di ultima generazione.

Dietro le quinte

Non aver paura di raccontare ciò che accade “dietro le quinte”: quando vai a comprare le tue materie prime selezionate, quando prepari la sala, quando pulisci la cucina, quando prepari un piatto…

Presta ovviamente attenzione a quello che pubblichi: tutto dev’essere perfetto e inattaccabile.

Gli User generated content: i contenuti generati dagli utenti

I “contenuti generati dagli utenti” (o user generated content o UGC) in sostanza sono le foto, i video e i post creati dai tuoi clienti: previo permesso esplicito puoi usarli suoi tuoi canali e sono uno strumento davvero molto efficace di comunicazione:

  • ti fanno risparmiare tempo;
  • offrono un punto di vista nuovo e spontaneo;
  • fa sentire un “po’ speciali” le persone di cui hai pubblicato la foto.

Quindi incoraggia i tuoi clienti a fare foto: rendi ben visibili i tuoi account social in modo che le persone possano “taggarti”, usare il tuo hashtag ufficiale e georefenziarsi sul “tuo” luogo.

Pensa che c’è persino chi ha predisposto una zona dove fare belle foto da condividere sui social.

E ricorda: ogni foto che un tuo cliente condivide sui suoi social è pubblicità gratuita per te!

Il personale come tuo testimonial

Puoi aggiungere più “profondità” e “umanità” al tuo locale mostrando le persone che collaborano con te… il loro lavoro, la loro professionalità, i loro desideri, le loro passioni e i loro traguardi…

Non dovrà mai essere un’imposizione e dovrai rispettare il loro desiderio di privacy, nel caso non volessero comparire.

Influencer

Possono piacere o non piacere, ma indubbiamente gli influencer funzionano: ad alcune persone non piacciono, ma ti assicuro che hanno tantissimo seguito e collaborare con loro produce ritorni molto positivi.

Bisogna però sceglierli bene: ha davvero senso per un ristorante collaborare con un influencer da milioni di follower sparsi in tutto il mondo?

Conviene ovviamente rivolgersi a influencer più “localizzati”, con la maggioranza dei follower che vivono nella stessa città del locale.

Il caso This is not a Sushi bar di Milano

Il locale di Milano This is not a sushi bar ha fatto una scelta particolare: ha deciso che siamo “tutti influencer” (e ha ragione) e, per un determinato periodo di tempo, ha impostato un sistema che permette a chi ha più di mille follower di ottenere uno sconto in “cambio” di una foto su Instagram

Questa strategia ha pagato: 400 euro investiti (il costo delle pietanze pagate con gli scatti) a fronte del 10 % in più di registrazioni dirette per il servizio a domicilio, tanta notorietà e un aumento del fatturato di 20.000 euro rispetto al mese precedente (fonte: Il Sole 24 Ore https://st.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2018-11-19/instagram-revolution-pagamento-follower-aumenta-fatturato-121223.shtml).

Ti assicuro che gli influencer da centinaia di migliaia di follower chiedono molto di più di 400 €!

Conclusioni

Come detto, non si tratta più di esserci o non esserci: ma di esserci e di esserci correttamente, sapendo cosa condividere e cosa no, come rispondere e come non rispondere e soprattutto sfruttando tutte le funzioni che i social mettono a disposizione.

Come, ad esempio il menu: il 29 giugno terrò un webinar in cui spiegherò come impostare il menu di Facebook in modo che le persone possano “sceglierci” e ordinare e/o prenotare nel tuo locale!

Davide Morante

Davide Morante

Davide Morante, collabora con LEN in qualità di Consulente in Social Media Marketing.