Lorenzo Gallo – docente LEN Learning Education Network

Il mio profilo personale

Lorenzo nasce sotto il sole del 30 giugno 1977, ma le sue origini sono marine. Liguria, Puglia, Calabria sono nel suo DNA. Avanza di soppiatto come un gatto negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza crescendo conteso tra sport e musica, tra lasagne e tortelli, tra calcio e atletica leggera. La scuola lo vede maturo geometra ma abbandona gli studi per la smania di qualche soldo e di una libertà vitale, accumula esperienza e medaglie, vittorie e sconfitte sia nella vita che nello sport. A 23 anni è costretto ad abbandonare l’attività agonistica a causa di gravi infortuni e si mette ad insegnare (imparerà a farlo poi…) un ruolo compicato come quello dell’estremo difensore di calcio a 5. Non abituato all’agio si mette continuamente in discussione: legge, studia, si inventa e insegue i suoi sogni di bambino. Lorenzo ha sempre desiderato, complice Grisù e i suoi cartoni animati, diventare Vigile del Fuoco. Primo sogno realizzato.

Non è stato l’unico.

Ce ne saranno altri.

Lorenzo canta, ha cantato e canterà sempre Blues. Filosofia di vita il Blues, filosofia di Lorenzo convivere con la “damned muddy water”, la dannata acqua fangosa che ognuno di noi, un po’, porta dentro di sé. “Se non ti sporchi, non puoi uscirne pulito” è il suo motto. Lorenzo scrive, ma nessuno vedrà pubblicato il suo romanzo. Lorenzo vince, ma a vedere la sua squadra non c’è mai nessuno. Peccato.

Ama lo sport e la sua Juventus. Ama la musica e i suoi Queen. Ama i gatti e i felini in genere. Ama dormire e sorridere. Ama. Sempre e comunque ama tutto quello che fa.

Chi lo conosce dice di lui che è un folle sognatore. La verità è che crede ancora nelle favole. Quelle belle. Che finiscono bene. Per lui hanno vinto gli indiani sui cowboys. Favole, in fondo. O no?

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