5 Novembre 2019

Anche l’apprendimento diventa digitale

Diciamo la verità: ormai molti percorsi formativi sono datati, noiosi, inefficaci.

Le persone frequentano corsi perchè costrette per lunghe giornate di 8 ore e quando escono dall’aula le ricadute dell’attività sono, a volte, molto basse.

Sono un formatore da quasi 15 anni ed amo ancora molto il mio lavoro, ma sempre più spesso vengo chiamato a “digitalizzare” i percorsi di apprendimento, in parte o completamente, proponendo soluzioni “miste” più vicine alle esigenze aziendali. Vediamo quindi in questo articolo alcune differenze tra l’apprendimento “tradizionale ” e quello digitale, sottolineando come stanno cambiando bisogni ed esigenze delle persone in apprendimento

Quali sono le differenze tra l’apprendimento tradizionale e quello digitale?

Il Digital Learning ha due caratteristiche fondamentali:

-è chi apprende che inizia il percorso

-l’apprendimento viene “consumato” quando se ne sente il bisogno.

Per fare un’esempio, la vostra azienda ha introdotto un nuovo gestionale e siete stati chiamati a fare il classico training introduttivo. Al termine della giornata ti sembra sia tutto chiaro, ma alla prova del nove dopo qualche giorno ti blocchi di fronte al software… Ma ecco che ti ricordi dove è stata archiviata la documentazione aziendale e dopo 3 click hai risolto il problema, magari grazie ad un ottimo video-tutorial ed alla guida allegata.

Flessibile

L’apprendimento digitale è all’interno del flusso del lavoro, nel quotidiano, dove e quando vuoi: se sei ad esempio un venditore in attesa del cliente, puoi fruire del materiale sul nuovo prodotto direttamente dal tuo smartphone, oppure ascoltare un podcast in auto, durante un’interminabile coda.

Personalizzato

Spesso ascolto la musica quando sono in palestra ed ovviamente ho le mie playlist preferite. Anche nel digital learning abbiamo la possibilità di personalizzare il nostro apprendimento. In molti sistemi di e-learning, il partecipante può scegliere tra:

  • diversi livelli di contenuto (base – avanzato)
  • la forma del contenuto: video, articolo oppure podcast
  • l’utilizzo di esercizi o materiali di approfondimento

Collaborativo

E’ una delle funzionalità più importanti: è la possibilità di creare uno spazio dove le persone condividono esperienze e conoscenze. Un Wiki oppure un forum on-line, ma anche un flusso in Yammer o Slack può costituire un momento di apprendimento collaborativo.

L’apprendimento è un processo non un evento.

Questa frase andrebbe stampata sulla maglietta di ogni formatore!

E’ fondamentale esporre la persona ad un apprendimento continuo, a piccole dosi ed intervalli. Ad esempio, dopo un classico percorso sulla leadership possiamo mandare dopo una settimana una mail con una sintesi dei principali comportamenti, qualche giorno dopo ancora è utile inviare ad esempio 3 casi studio sempre su questi temi e così via per far interiorizzare al meglio i contenuti.

Grazie per il tempo che mi hai dedicato con questo articolo, spero che ti abbia dato nuovi spunti su come potenziare le esperienze di apprendimento nella tua realtà.

Se sei interessato ad introdurre elementi di Digital Learning nella tua realtà contattaci visitando TrainingWeb, la divisione del Gruppo Len che si occupa di e-learning.

Articolo a cura di Paolo Vallicelli

Trainer & Business Coach, Paolo ha l’obiettivo di rendere le organizzazioni sempre più “client oriented” sostenendo le persone a trovare soluzioni efficaci e sostenibili.